Igiene orale e prevenzione

La malattia parodontale e la cartella parodontale

Gengive sanguinanti, dolenti e arrossate; denti mobili, alitosi e a volte anche difficoltà a masticare agevolmente: molto spesso questi sono i sintomi più eclatanti della parodontite, un tempo chiamata “piorrea”. La causa è un’associazione tra particolari batteri, igiene orale, stile di vita, genetica e altro
ancora ma è importante sapere che la parodontite può essere arrestata o perlomeno rallentata! Se la parodontite è già presente verrà subito diagnosticata alla prima visita odontoiatrica. Dopodiché l’igienista dentale stilerà la cosiddetta “cartella parodontale” ovvero una sorta di “mappa” con una serie di dati clinici specifici della bocca del paziente su cui poi basarsi per decidere quante sedute saranno necessarie per rimuovere il tartaro sopra e sottogengivale di modo da ripristinare uno stato di salute parodontale. Passato poi un periodo di guarigione di circa 3 mesi, verrà stilata una nuova cartella parodontale per confrontare i dati clinici con quelli pre-terapia, di modo da avere una visione oggettiva dei risultati ottenuti e valutare come proseguire nel corso della vita il mantenimento professionale della bocca per mantenere la stabilità ottenuta.

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